Le lenticchie, legumi portafortuna e… portabenessere

Le lenticchie, legumi portafortuna e… portabenessere.

Non solo per per il cenone di Capodanno, fai in modo che a tavola non manchino loro: le lenticchie. Questi legumi, simbolo di prosperità e ricchezza secondo la tradizione, sono ideali durante tutto l’anno, perché il loro profilo nutrizionale è prezioso per il nostro benessere. Tra poco approfondiremo questo aspetto.

Intanto, facciamo una piccola escursione nella storia delle lenticchie. Devi sapere che hanno origini antichissime, che risalgono all’Età della Pietra; alcuni studi le indicano addirittura come il primo legume coltivato dall’uomo. Le lenticchie guadagnarono un posto d’onore sulle tavole dei Greci e dei Romani che le consideravano un alimento prelibato. Successivamante, vennero apprezzate come “carne dei poveri”, poiché poco costose e nutrienti.

Ma cos’ha di tanto speciale il profilo nutrizionale delle lenticchie?

Fanno bene perché

Proteine, fibre, grassi “buoni”, vitamine del gruppo B, vitamina PP, ferro, magnesio, selenio, isoflavoni, lignani… È davvero incredibile il numero delle sostanze che si trovano dentro una lenticchia! E sono tutte sostanze benefiche per il nostro organismo.

Per esempio, vitamina PP e selenio sono alleati del nostro sistema nervoso; isoflavoni e lignani sono ormoni vegetali che svolgono un’azione protettiva soprattutto nelle donne in menopausa, contribuendo a tener lontani problemi a ossa e articolazioni e a combattere l’invecchiamento cellulare.

Per quanto riguarda le proteine, bisogna però tener presente che quelle delle lenticchie sono carenti di alcuni amminoacidi essenziali. Per questo è bene abbinare le lenticchie a pasta o cereali: in questo modo verrà a crearsi una compensazione, nota col nome di mutua integrazione.

Per assorbire meglio il ferro delle lenticchie, infine, associale a un alimento contenente vitamina C (che favorisce l’assorbimento del ferro), per esempio potresti profumare la zuppa di lenticchie con del succo di limone.

Curiosità

Sai da dove viene la credenza secondo cui le lenticchie portano soldi? Risale ai tempi degli antichi Romani che avevano notato una somiglianza tra la forma delle lenticchie e quella delle monete. Per questo motivo, usavano regalare un sacchetto di cuoio per conservare i denari (detto “scarsella”) con all’interno delle lenticchie, affinché queste facessero “crescere” le ricchezze del destinatario del dono.

Le trovi in…

Le lenticchie hanno conquistato anche noi, che le abbiamo volute nella ricetta della nostra Zuppa Ortolana della linea Le Zuppe Fresche DimmidiSì, assieme a verdure fresche, fagioli, piselli e cereali. È una pietanza nutriente e dal gusto intenso e genuino, preparata secondo tradizione e pronta per essere gustata. Provala!