Conosci le proprietà del sedano? Scopri assieme a noi perché fa bene.
Scommettiamo che la prima parola che ti viene in mente pensando al sedano è “dieta”. Non è raro, infatti, associare questa verdura a un regime alimentare dimagrante. Cosa che, agli occhi dei più, rende il sedano poco “attraente”. Così finiamo per usarlo in cucina quasi solo come odore per il soffritto o per il brodo.
Be’, la nostra missione di oggi è farti riscoprire il sedano e i suoi benefici. Perché con la sua freschezza e la sua leggerezza, questo ortaggio può diventare un gustoso protagonista (o coprotagonista) in tante preparazioni: nelle insalate, nelle zuppe e nelle minestre, nel pinzimonio, al forno, con l’hummus di ceci, con i formaggi cremosi… Le ricette con il sedano – a coste bianche, a coste verdi o da foglie, crudo o cotto – sono molte più di quanto tu possa immaginare.
Se non sai come scegliere il sedano, ecco qualche consiglio: assicurati che il gambo sia lucido, le foglie verdi e le coste rigide. Sebbene in frigo si conservi abbastanza a lungo (avvolto in un foglio di carta e riposto in una busta di plastica), è consigliabile consumarlo entro pochi giorni dall’acquisto: così godi di tutta la sua piacevole croccantezza. Se invece volessi congelarlo, lavalo, puliscilo e taglialo a dadini.
Ma perché dovresti mangiare sedano più spesso? Scopriamolo assieme.
Fa bene perché
“Se l’uomo sapesse l’effetto del sedano, ne riempirebbe il cortile”. Questo antico detto racconta una grande verità. Perché il sedano ha davvero tantissime qualità, oltre a essere un alimento dietetico. Per esempio, svolge azione anti-invecchiamento, vitaminizzante e rigenerante.
A proposito di bevande, un centrifugato di sedano e carote è l’ideale per reidratarci quando veniamo colti da stati influenzali, che causano una repentina perdita di liquidi.
Curiosità
Per gli antichi Greci, il sedano era una pianta sacra. Nella sua “Odissea”, Omero lo cita quando narra dell’isola di Ogigia, ricoperta di prati di viole e sedano, per l’appunto. Nell’opera, l’isola è abitata dalla ninfa Calipso. Alcuni racconti vogliono che quest’ultima ben conoscesse le proprietà afrodisiache del sedano e che, per tenere stretto a sé Ulisse, servisse spesso all’eroe piatti a base di questa verdura.
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