C’era una volta la caponata: una storia tutta siciliana

Quando si parla di caponata, si parla di Sicilia. Oggi vi raccontiamo la storia di una ricetta che è riuscita a varcare i confini di un’isola, conquistando l’Italia e il resto del mondo. Si tratta di un piatto di verdure in agrodolce, un insieme di ortaggi fritti, quasi sempre melanzane, condite con sugo di pomodoro, sedano, cipolla, olive, capperi e una salsa di zucchero e aceto. Pronti a scoprire le origini di questa specialità mediterranea? Andiamo!

Caponata, dalla Sicilia al resto del mondo

Quella della caponata è una storia tutta siciliana, tra profumi, ingredienti e tradizioni diverse da città a città, da famiglia in famiglia. Sono almeno 35 le varianti conosciute, a cui si aggiungono le interpretazioni napoletane con il pesce, oltre a quelle francesi (la famosa Ratatouille) e greche.

L’origine della ricetta e l’etimologia stessa della parola resta ancora oggi un mistero. Per alcuni il termine caponata deriverebbe da “capone”, termine dialettale per indicare la lampuga, un pesce che abbondava sulle tavole degli aristocratici, servito con la salsa in agrodolce tipica della caponata. La gente del popolo, non potendo permettersi un cibo così costoso, lo avrebbe sostituito con le melanzane, sicuramente più a buon mercato.

Gli ingredienti venivano scelti e accoppiati secondo i ritmi della natura e delle stagioni, con verdure provenienti dal proprio orto o da quello del vicino. Non troverete mai quindi una versione ufficiale della caponata, perché proprio come dice il detto: “Paese che vai, usanza che trovi”. Girando per l’isola potrete scoprire il vostro gusto preferito!

Le 4 principali ricette della caponata

Qui gli ingredienti principali delle ricette nelle diverse città dell’isola. Quale versione vi piace di più?

  • Palermitana. Melanzane, olive verdi, cipolla, sedano, capperi, salsa di pomodoro, olio, sale, aceto, zucchero, basilico, pinoli e mandorle tostate e grattugiate. Una delle varianti previste prevede anche una spolverata di cacao.
  • Agrigentina. Melanzane, peperoni fritti, pomodoro, cipolla bianca, sedano, olive verdi, olive nere, capperi, carote, cetrioli, aceto, miele, zucchero, aglio, olio e peperoncino.
  • Ciancianese. Tanti carciofi e pomodoro pelato, olive verdi, succo di limone, sedano e cipolla. In alcuni paesi vicini si aggiungono a questi ingredienti anche pesche e pere.
  • Catanese. Peperoni gialli e rossi, pomodori, cipolle, sedano, olive bianche, capperi, aceto, olio, sale, zucchero e in alcune versioni locali potete trovare basilico, aglio e patate.

E poi? C’è la nostra: la Caponata Fresca DimmidiSì, da servire come contorno o antipasto ma perfetta anche come portata principale da accompagnare con il pane. Un trionfo di peperoni e melanzane grigliati per una ricetta delicata, leggera e saporita capace di conquistarvi al primo cucchiaio!